Storia
...1. Origini
Epoca Ming
...2. Epoca Tang

Via i mongoli, quando fu fondata la dinastia Ming (1368-1644) un generale ottimismo pervase il paese; anche il confucianesimo, umiliato per quasi cent’anni, ritrovò la sua baldanza glorificandosi con gioiosità anche a teatro. Esemplare in questo senso è La storia del liuto (Pipa ji) di Gao Ming (?-1359). Uno studente parte per la capitale per sostenere gli esami di stato ripristinati lasciando a casa la moglie.
Supera gli esami brillantemente e il primo ministro in premio gli dà sua figlia in moglie.
Non vedendolo tornare, la prima moglie decide di andare a cercare il marito ed elemosina il necessario per vivere suonando il liuto.
Questa vicenda commovente impietosisce il primo ministro, che si adopera per riunire la famiglia: lo studente-funzionario torna casa con tutt’e due le mogli: pieno rispetto della morale confuciana, dunque, che permetteva a un uomo di avere più mogli o concubine.
Sempre nel sud, a metà del XIV secolo, l’area di Kunshan conobbe un notevole sviluppo commerciale, al punto da essere elevata al rango di città e con questo richiamando da ogni parte funzionari e letterati.

...3. Epoca Song
...4. Epoca Yuan
...5. Formazione scenica
...6. Epoca Ming
...7. Epoca Qing
...8. L'opera di Pechino
...9. Il dan e i "piedi di legno"
.10. Simboli e regolamenti

Le rappresentazioni teatrali erano una delle principali fonti di intrattenimento.
Il motivo musicale che più si affermò in quel periodo, fu detto dal nome della località, kunshanqiang: avendo il favore dei letterati-funzionari che frequentavano la corte, e che spesso si dedicavano personalmente all’esecuzione delle arie, questo genere finì per salire di livello e nobilitarsi rispetto ad altri.
Da ciò derivò l’opera kunju, elaborata, colta, raffinatissima, che dominò gran parte della dinastia Ming e di quella seguente. Vennero composte ben cinquecentoventi opere, il che comprova la fioritura del teatro sotto i Ming, con personaggi di grande cultura che ne segnarono le tappe.

.11. Teatri e loro gestione
.12. Apprendistato e........ .......categorie degli attori
.13. Il ritorno delle donne..... .......sulle scene
.14. Mei Lanfang
.15. Il Novecento
.16. Influenza del teatro.... .......occidentale
Ritratto di Tang Xiangzhu
.17. Primi autori cinesi

Primo fra tutti Tang Xiangzhu (1550-1616), considerato uno dei più importanti drammaturghi cinesi, con un’istruzione rigorosa della letteratura classica, del canto e della composizione poetica.
Funzionario onesto dalla carriera difficile a causa della corruzione esistente, si dimise a quarantanove anni e si dedicò al teatro.
Il padiglione delle peonie (Mudan ting) è il suo testo più celebre, rappresentato anche a Milano nel 1999 dal Piccolo Teatro Strehler, e anche il più complicato per la preziosità dei versi e della musica. “E’ più facile infilare un paio di scarpe strette che cantare un’aria di quest’opera” dicevano un tempo gli attori.
Sulla storia lacrimevole narrata nel Padiglione hanno pianto intere generazioni di ragazze cinesi: una fanciulla muore d’amore perché innamorata di un giovane studente visto solo in sogno.
Ma quel giovane esiste, vede il ritratto della fanciulla morta, se ne innamora, decide di aprire la tomba e lei, per amore, rinasce.
Una storia romantica, fantasiosa, tipica del teatro kunju, che ebbe il suo centro ideale nella cittadina di Suzhou.

.18. Presente e passato: .......Guo Moruo
.19. Conferenza di Yan'an e.. .......teatro rivoluzionario
.20. Riforme e mutamenti
.21. Brecht e Goldoni
.22. La rivoluzione culturale
.23. L'opera di Pechino..... .......non si addice a Otello
.24. Consumismo occidentale. ..... .e.ricerca di nuova cultura
.25. Epoche storiche