Storia
...1. Origini
L’opera di Pechino non si addice a Otello
...2. Epoca Tang

Nel 1976 moriva Mao e poco dopo veniva arrestata Jiang Qing con il suo gruppo di estrema sinistra (“la banda dei quattro”).
I teatri furono riaperti, ritornarono gli intellettuali dai campi di lavoro dove erano stati esiliati, si riprese a scrivere e recitare, gli attori non avevano dimenticato e si riaffacciò così sulle scene la vecchia opera di Pechino con i suoi generali e le sue concubine: le energie a lungo represse durante gli anni della rivoluzione culturale vennero ben presto liberate e diedero nuovo impeto alla ricostruzione del repertorio perduto e al recupero di forme teatrali accantonate. Ma le cose non stavano più come nel passato.

...3. Epoca Song
...4. Epoca Yuan
...5. Formazione scenica
...6. Epoca Ming
...7. Epoca Qing

L’apertura degli anni ottanta e novanta vede, come si è detto, prima di tutto il ritorno dell’opera tradizionale, con la presentazione di alcune novità, come ad esempio quella della storia dell’amore e della guarigione di una ragazza ricca ma sfortunata e di un giovane povero ma di talento, che nel 1983 ebbe molto successo, anche se conteneva una mescolanza di vari motivi.
Molto più interessante fu invece la presentazione dell’Otello shakesperiano in stile opera di Pechino che suscitò diverse discussioni per il trucco del “moro”, in quanto non corrispondeva perfettamente al ruolo tipo del teatro tradizionale.
Nel 1986 al Festival cinese dedicato a Shakespeare fu oggetto di vari dibattiti, e ancora se ne parlava al Festival sulla nuova opera di Pechino nel 1988 e nel 1989. Per quanto riguarda il teatro parlato, che ritornò nelle sue sedi ideali del Teatro d’Arte di Pechino e di quello di Shanghai, inizialmente il tema dominante fu quello di rivivere e comprendere quanto era successo.

...8. L'opera di Pechino
...9. Il dan e i "piedi di legno"
.10. Simboli e regolamenti
.11. Teatri e loro gestione
.12. Apprendistato e........ .......categorie degli attori
Otello in edizione cinese.
.13. Il ritorno delle donne..... .......sulle scene
.14. Mei Lanfang
.15. Il Novecento
.16. Influenza del teatro.... .......occidentale
.17. Primi autori cinesi
Scena da Madama Butterfly.
.18. Presente e passato: .......Guo Moruo

Via del pozzetto (Xiaojing hutong) di Li Yunlong, messa in scena nel 1981, è basata sulla rivoluzione culturale e sugli avvenimenti spesso drammatici accaduti in quel periodo. Ma La prima stanza sotto il cielo (Tianxia diyilou) di He Jiping, prodotta nel 1988, risulta più significativa.
Il dramma racconta la nascita e la decadenza di un ristorante specializzato nell’anatra laccata pechinese: prendendo questo piatto come metafora dei cambiamenti sociali e culturali della Cina di questi anni dove l’identità si sta in parte disperdendo fra lo smarrimento e l’angoscia di molti.

.19. Conferenza di Yan'an e.. .......teatro rivoluzionario
.20. Riforme e mutamenti
.21. Brecht e Goldoni
.22. La rivoluzione culturale

Così come Huang Ziniu, l’operaio dell’Immensa terra innevata (Da xuedi, 1989) di Yang Limin, dopo la chiusura e conversione a scopi più redditizi del laboratorio dove lavorava, si ritrova solo e inutile, allo sbaraglio senza più i valori nei quali era stato educato. La realtà è ribaltata: per di più si ritrova con una moglie imposta dal partito.

.23. L'opera di Pechino..... .......non si addice a Otello
.24. Consumismo occidentale. ..... .e.ricerca di nuova cultura
.25. Epoche storiche
Scena da Amadeus.

Quasi identico nel contenuto è Il nirvana di nonno Gour (Gour ye niepan); dopo tante tribolazioni per avere la terra e la casa, che gli vengono poi tolte e ridate, il figlio distrugge la casa a nonno Gour per farne una fabbrichetta privata.
Per il vecchio è la pazzia.
Anche Huang Zuolin ebbe a riflettere su vari aspetti del momento: dopo un testo collage sulla “nuova lunga marcia”, dove guardava agli anni bui, ma anche al futuro, nel 1979 dà una personale interpretazione del Galileo di Brecht, paragonando l’impostazione del culto cristiano all’epoca di Galileo alla dittatura imposta dalla rivoluzione culturale.

Scenografia per Un tram chiamato desiderio.
Scenografia per La casa da tè.